Ho avuto il piacere di intervistare Matteo Fadda, in arte Snowmax.
Cagliaritano, classe 2007, è un musicista emergente con tanta passione che vanta oltre i 1000 ascoltatori mensili.
Abbiamo parlato della sua voglia di fare musica, delle difficoltà che i giovani emergenti trovano nel panorama musicale e dei suoi progetti futuri.
Invitandovi a conoscerlo e ad ascoltarlo (lo trovate in tutte le principali piattaforme), vi auguro una buona lettura.
-Innanzitutto, perché hai scelto di intraprendere questo percorso musicale? Dove ti ha portato?
‘’Io ho cominciato questo percorso perché ho sentito il bisogno di comunicare qualcosa, e la musica era lo strumento adatto.
Tutto è partito come un hobby, poi, con il tempo, ho capito di voler costruire nuove competenze e di volerlo rendere qualcosa che potesse veramente essere un lavoro.
Fino ad ora il mio progetto mi ha permesso di conoscere tanti artisti a livello locale, ma anche di comporre addirittura un disco, “Speranza”, uscito a Marzo e che mi ha permesso di raggiungere ottimi risultati’’.
-Che messaggio mandi con la tua musica?
‘’Il mio messaggio è proprio la speranza: noto sempre più nella realtà in cui vivo una mancanza di fiducia verso il futuro.
Io voglio dimostrare il contrario: spesso si sente dire che i giovani sono privi di idee o voglia di fare, ecco, io ho speranza, ho voglia di fare, e lavoro ogni giorno per costruirmi un futuro.
Parlo soprattutto ai miei coetanei, io ho 17 anni e ho iniziato questo progetto a 15: non fatevi impaurire da chi dice che siete troppo piccoli: se credete in qualcosa, fatela.’’
-Mi interessa molto il tema del mettersi in gioco, per questo ti chiedo, quanto conta il giudizio delle persone sul proprio progetto, in base alla tua esperienza?
‘’Il parere delle persone per l’attività che faccio io è molto importante. Complimenti e critiche sono entrambi importanti e fanno crescere, l’importante è che siano entrambi sempre costruttivi.’’
-Per un artista che cerca di emergere è fondamentale farsi conoscere, e dunque poter usufruire di spazi volti proprio ad ampliare il proprio pubblico, come eventi musicali, per esempio.
Credi che la città di Cagliari dia questi spazi?
‘’L’eventistica a Cagliari non è male, ma credo dia poco spazio ai giovani emergenti. Pensiamo anche ad Ateneika, si dice tanto di “dare spazio agli emergenti” ma poi alla fine non vengono chiamati sul palco.
Faccio un appello su questo: osserviamo il panorama musicale che c’è a Cagliari e sono certo che si riscoprirà una grande qualità.’’
-Per chiudere, un piccolo spoiler sulla prossima uscita?
Per ora sto lavorando ad un nuovo progetto, molto innovativo, che uscirà non prima del 2025. Stay tuned 🙂
Andrea Olla
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