ORGANI SCOLASTICI, QUALI SONO E COME FUNZIONANO?

Rappresentanti d’istituto, comitato studentesco, consiglio d’istituto, collegio dei docenti e consulta studentesca: tanti sono gli organi della scuola che sentiamo spesso nominare senza forse saperne effettivamente il ruolo e il peso all’interno della scuola.

Con questo articolo proviamo a fare chiarezza.

Innanzitutto bisogna fare una macro distinzione.

Gli organi scolastici si distinguono in quelli che riguardano la singola scuola e quelli che riguardano gruppi di scuole, divise per province. 

Partiamo dal primo gruppo. 

Innanzitutto, chi sono i rappresentanti d’istituto

I rappresentanti d’istituto sono quattro studenti eletti ogni anno, che hanno il compito di proporre iniziative studentesche, come tornei sportivi o settimane di autogestione, oltre che essere d’aiuto a tutti gli studenti.

I rappresentanti d’istituto sono un punto di riferimento per gli studenti che si possono rivolgere loro per tutte le problematiche che riscontrano all’interno della scuola. 

Sono loro ad interfacciarsi con la dirigenza, organizzare le assemblee d’istituto e partecipare al consiglio d’istituto (poi vedremo bene che cosa è).

Un gradino sopra c’è un altro organo studentesco, il comitato studentesco

Lo compongono i rappresentanti d’istituto e tutti i rappresentanti di classe (due studenti per ogni classe), oltre che i due rappresentanti in consulta provinciale (anche in questo caso, poi vedremo chi sono e che cosa fanno). 

Il comitato valuta le problematiche della scuola o di singole classi, e in comitato vengono fatte delle proposte, poi votate, per risolvere i problemi emersi. 

Il ruolo più importante è certamente quello di poter formulare proposte direttamente al consiglio d’istituto.

Il comitato è un organo molto utile, perché, oltre a tenere sotto controllo l’operato dei rappresentanti d’istituto e a convocare le assemblee d’istituto, è un ottimo strumento di comunicazione tra rappresentanti e studenti.

Una volta che il comitato o i rappresentanti di istituto hanno una proposta, a chi la presentano?

Lo abbiamo più volte nominato: l’organo più importante della scuola è il consiglio d’istituto

È composto da 19 persone: 

  • 4 rappresentanti d’istituto
  • 8 docenti
  • 4 rappresentanti dei genitori
  • 2 rappresentanti del personale ATA (segretari e bidelli)
  • Il dirigente scolastico 

È l’organo più importante perché può approvare dei regolamenti interni alla scuola o accogliere delle iniziative che vengono fatte dagli studenti o dalla preside.

Un altro organo interno alla scuola è il collegio dei docenti.

È composto da tutti gli insegnanti della scuola, che prendono delle decisioni per quanto riguarda, ad esempio, i giorni di vacanza durante l’anno, oppure scelgono come suddividere l’anno scolastico (trimestre + pentamestre o quadrimestre + quadrimestre) e autorizzano ad utilizzare dei giorni di scuola per iniziative proposte dagli studenti, come tornei sportivi o giornate di autogestione studentesca.

Bene, visti i principali organi a livello della singola scuola, ora passiamo al secondo gruppo: gli organi studenteschi che vanno oltre il singolo istituto. 

L’organo più importante è certamente la consulta provinciale.

È formata da due studenti per istituto, e il suo ruolo fondamentale è quello di interfacciarsi direttamente con l’amministrazione pubblica (comunale o provinciale), più nello specifico con l’ufficio secondo, un ufficio del MIUR fatto proprio per interfacciarsi con le consulte.

E che cosa significa interfacciarsi con l’amministrazione? 

Significa dare alle istituzioni dei pareri e/o fare delle proposte che superano quelle del singolo istituto: proposte per esempio legate ai trasporti per gli studenti o all’edilizia scolastica.

A livello nazionale le consulte hanno un organo, il CNPC (consiglio nazionale dei presidenti di consulta) che si interfaccia direttamente con il ministero dell’istruzione.

Le consulte studentesche sono potenzialmente molto influenti, ma questo dipende anche dalla disponibilità dell’amministrazione a interfacciarsi con esse.

Spiegati quali sono tutti gli organi scolastici, ora parlo da studente a studente, e mi riferisco a tutti voi ragazzi e ragazze che state leggendo questo articolo: conoscere il funzionamento della scuola è importante! 

Solo conoscendo bene come funziona la scuola possiamo infatti realmente far sentire le nostre esigenze e le nostre necessità e soprattutto possiamo provare a risolverle.

Credo poi che non bisogna limitarsi alla conoscenza, che certo è molto importante, ma bisogna essere attivi e partecipare, ascoltare ma anche fare, conoscere ma anche proporsi, insomma, bisogna mettersi in gioco.

Del resto, come diceva Giorgio Gaber, libertà è partecipazione.

Andrea Olla

*Un ringraziamento particolare va ad Aurora Virzì e a Daniele Fois per l’importante contributo nella realizzazione di questo articolo.*

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