COMUNALI 2024-EPISODIO 1: IL CENTROSINISTRA HA IL SUO CANDIDATO

Ora è ufficiale, Massimo Zedda, sindaco di Cagliari dal 2011 al 2019, candidato presidente di regione nel 2019 e presidente dei Progressisti, sarà il candidato sindaco del centrosinistra per le elezioni comunali di Cagliari.

Andiamo a vedere come è arrivata questa candidatura e come Zedda si presenta ai cagliaritani.

Quella di Zedda è una candidatura scontata già da tempo, che già nel blog diedi come certa in un articolo del 15 Marzo (ARTICOLO QUI).

In questi ultimi giorni che hanno preceduto il tavolo di coalizione decisivo era spuntato, forse troppo tardi, il nome di Davide Carta, storico esponente del Partito Democratico nonché ex consigliere comunale a Cagliari.

Il nome di Carta, nonostante abbia riscosso un discreto apprezzamento e successo, non è stato portato nel tavolo di coalizione dal PD, che ha scelto di convergere su Zedda.

Credo che, senza nulla togliere agli altri “candidati alla candidatura”, quindi Carta ed Enrico Ciotti, Massimo Zedda sia un buon candidato e credo abbia tutte le carte in regola per riportare la città in mano al centrosinistra.

C’è una questione importante da considerare: il mal di pancia all’interno del PD.

Il PD ha preso il 14 % in città nelle scorse regionali, potrebbe approfittare dell’appoggio cieco dei 5 stelle che hanno la presidente della Regione, ma il candidato sindaco lo esprimono i Progressisti? Un partito che ha preso meno di un terzo dei voti del PD?

Alcuni esponenti del PD credevano che dovesse essere il Partito Democratico, forte degli elementi sopracitati, ad esprimere una candidatura per il capoluogo, cosa che però non è avvenuta (e da qui i malumori).

A mio avviso questa candidatura è stata frutto di un accordo per le regionali: i Progressisti hanno lasciato Renato Soru e sostenuto Alessandra Todde in cambio della candidatura del loro leader a sindaco del capoluogo.

Veniamo ora a Massimo Zedda.

L’ex sindaco ha certamente dalla sua una maggoore popolarità rispetto alla sua rivale, Alessandra Zedda, la spaccatura del centrodestra, con lo strappo del Partito Sardo d’Azione (che deve ancoa chiarire cosa farà) e di Giuseppe Farris, ex Forza Italia, che continua a definirsi civico ma che di fatto fa riferimento ad un elettorato di destra.

Bisogna però anche guardare l’altra faccia della medaglia: Zedda non ha l’aurea del nuovo candidato, del ‘’volto fresco’’ che si presenta ai cittadini per cambiare le cose; bisognerà vedere se la formula dell’ “usato sicuro’’ convincerà o meno i cagliaritani.

Altro elemento da considerare: il vantaggio del candidato sindaco dell’opposizione è quello di poter criticare l’operato dell’amministrazione uscente.

Zedda sicuramente attaccherà il lavoro fatto da Truzzu e dalla sua amministrazione, ma dovrà anche difendersi dai contrattacchi che verteranno ovviamente su ciò che ha fatto quando era sindaco. 

Insomma, assisteremo ad una campagna elettorale simile ad un incontro di boxe: un botta e risposta continuo.

Chi darà il colpo decisivo?

Andrea Olla

P.S.

Ditemi la vostra nei commenti qua sotto!

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